Sordocecità
Legge n.107 del 24 Giugno 2010
http://www.gazzettaufficiale.it/gunewsletter/dettaglio.jsp?service=1&datagu=2010-07-13&task=dettaglio&numgu=161&redaz=010G0128&tmstp=1279271857760
E’ una disabilità specifica riconosciuta alla categoria civile dei soggetti pluriminorati: ciechi e sordi che percepiscono entrambe le specifiche provvidenze economiche.
L’art. 2 della Legge n.107/2010, recita: “le persone affette da sordocecità, così come definite dal comma 1, percepiscono in forma unificata le indennità loro spettanti ai sensi della normativa vigente in materia di sordità civile e di cecità civile. Percepiscono altresì in forma unificata anche le eventuali altre prestazioni conseguite rispettivamente per la condizione di sordità civile e cecità civile, erogate dall'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS)”.
La novità della Legge n.107/2010 è di aver introdotto il cumulo in forma unificata delle pensioni di cieco assoluto o parziale-ventesimista unitamente alla pensione per il sordo prelinguale.
La Legge n.429/1991, art.2, già prevedeva il cumulo delle indennità riconosciute e corrisposte al cieco totale-parziale con l’indennità di comunicazione riconosciuta ai sordi prelinguali.
Pertanto, il sordocieco potrà beneficiare del cumulo delle indennità di comunicazione, di accompagnamento e speciale, unitamente, alle pensioni di cieco, totale ovvero parziale-ventesimista e per sordità prelinguale. La provvidenza economica sarà erogata dall’INPS in forma unificata cioè sommando le indennità e le pensioni.
L’art. 3 della Legge n. 107/2010, ha stabilito che l’accertamento della pluminorazione della sordocecità va effettuato, presso l’ASL, dalla Commissione Medica che si occupa di accertare gli stati di handicap, integrata dagli specialisti in materia di sordità e cecità in un’unica visita. Il giudizio medico-legale terrà conto dei requisiti previsti ai sensi di legge per le due distinte minorazioni.
L’art. 2 della Legge n.107/2010, recita: “le persone affette da sordocecità, così come definite dal comma 1, percepiscono in forma unificata le indennità loro spettanti ai sensi della normativa vigente in materia di sordità civile e di cecità civile. Percepiscono altresì in forma unificata anche le eventuali altre prestazioni conseguite rispettivamente per la condizione di sordità civile e cecità civile, erogate dall'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS)”.
La novità della Legge n.107/2010 è di aver introdotto il cumulo in forma unificata delle pensioni di cieco assoluto o parziale-ventesimista unitamente alla pensione per il sordo prelinguale.
La Legge n.429/1991, art.2, già prevedeva il cumulo delle indennità riconosciute e corrisposte al cieco totale-parziale con l’indennità di comunicazione riconosciuta ai sordi prelinguali.
Pertanto, il sordocieco potrà beneficiare del cumulo delle indennità di comunicazione, di accompagnamento e speciale, unitamente, alle pensioni di cieco, totale ovvero parziale-ventesimista e per sordità prelinguale. La provvidenza economica sarà erogata dall’INPS in forma unificata cioè sommando le indennità e le pensioni.
L’art. 3 della Legge n. 107/2010, ha stabilito che l’accertamento della pluminorazione della sordocecità va effettuato, presso l’ASL, dalla Commissione Medica che si occupa di accertare gli stati di handicap, integrata dagli specialisti in materia di sordità e cecità in un’unica visita. Il giudizio medico-legale terrà conto dei requisiti previsti ai sensi di legge per le due distinte minorazioni.