L’INPS non può recuperare le somme dall’assegno d’invalidità se per errore continua a pagare l’invalidità non dovuta
04/05/2021
Ringraziamo ancora una volta il nostro valente e qualificato collega di studio: Avv. Erasmo Tarantino per averci fornito l'ennesima sentenza, passata in giudicato, resa dal Tribunale di Palermo n.2770/2017, in materia di indebito previdenziale.
Con ricorso depositato in data 7.3.2016, il ricorrente proponeva impugnazioneavve avverso il provvedimento di recupero dell'INPS, comunicato il 31.10.2015, con il quale l'Istituto chiedeva la restituzione di una somma indebitamente corrisposta di euro 8.751,94 per il periodo compreso fra gennaio 2014 e novembre 2015; chiedeva quindi nel merito la declaratoria di non doversi restituire la somma percepita indebitamente dal ricorrente.
"Soltanto, però, nei casi in cui l'indebito consegua alla omessa o incompleta segnalazione, da parte del pensionato, di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione, che non siano già a conoscenza dell'istituto, l'INPS procede al recupero delle somme indebitamente percepite, senza alcuna limitazione temporale, in quanto l'omissione viene in sostanza equiparata dal legislatore al dolo, il che ne consente in ogni caso la recuperabilità.
Nel caso di specie, l'errore è chiaramente imputabile all'istituto previdenziale che, nonostante fosse già a conoscenza che il XXXXXXXXXX percepiva un'altra pensione ( VOART XXXXX -29/06/2013) ha continuato ad erogare al ricorrente la prestazione n.XXXXXXX/INVCIV comunicando, peraltro, soltanto in data 31.10.2015 di aver proceduto al ricalcolo dell'importo dello stessa".
Conseguentemente, se l'Inps risulta essere a conoscenza che il pensionato percepiva un'altra pensione oltre all'assegno d'invalidità civile commette errore se continua ad erogare la prestazione previdenziale non più dovuta ovvero l'assegno d'invalidità civile; pertanto non può più recuperare e richiedere le somme già corrisposte.
Tribunale di Palermo, sentenza n. 2770/2017
"Soltanto, però, nei casi in cui l'indebito consegua alla omessa o incompleta segnalazione, da parte del pensionato, di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione, che non siano già a conoscenza dell'istituto, l'INPS procede al recupero delle somme indebitamente percepite, senza alcuna limitazione temporale, in quanto l'omissione viene in sostanza equiparata dal legislatore al dolo, il che ne consente in ogni caso la recuperabilità.
Nel caso di specie, l'errore è chiaramente imputabile all'istituto previdenziale che, nonostante fosse già a conoscenza che il XXXXXXXXXX percepiva un'altra pensione ( VOART XXXXX -29/06/2013) ha continuato ad erogare al ricorrente la prestazione n.XXXXXXX/INVCIV comunicando, peraltro, soltanto in data 31.10.2015 di aver proceduto al ricalcolo dell'importo dello stessa".
Conseguentemente, se l'Inps risulta essere a conoscenza che il pensionato percepiva un'altra pensione oltre all'assegno d'invalidità civile commette errore se continua ad erogare la prestazione previdenziale non più dovuta ovvero l'assegno d'invalidità civile; pertanto non può più recuperare e richiedere le somme già corrisposte.
Tribunale di Palermo, sentenza n. 2770/2017