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Sì alla pensione di reversibilità dei nonni ai nipoti maggiorenni orfani ed inabili al lavoro

15/07/2023

Sì alla pensione di reversibilità dei nonni ai nipoti maggiorenni orfani ed inabili al lavoroLa sentenza della Corte Costituzionale n.88/2022 ha ritenuto "illogico, e ingiustamente discriminatorio, che i soli nipoti orfani maggiorenni e inabili al lavoro viventi a carico del nonno deceduto siano esclusi dal godimento del trattamento pensionistico dello stesso, pur versando in una condizione di bisogno e di fragilità particolarmente accentuata: tant’è che ad essi è riconosciuto il medesimo trattamento di reversibilità in caso di sopravvivenza ai genitori, proprio perché non in grado di procurarsi un reddito a cagione della predetta condizione".
Pertanto, la Consulta ha esteso ha esteso la pensione di reversibilità anche ai nipoti maggioranni, orfani ed interdetti ed inabili al lavoro purché a carico dei nonni.
"Il presupposto della vivenza a carico, e cioè la dipendenza economica del beneficiario dal reddito dell'assicurato deceduto, per l'accesso alla tutela dei familiari superstiti beneficiari rinviene il fondamento nella protezione sociale riconosciuta a chi versa nell'impossibilità di procurarsi un reddito da lavoro in ragione della condizione di inabilità e, dunque, nello stato di bisogno economico, condizione quest'ultima presunta, per figli e nipoti minorenni. 
Difatti, con la recente sentenza della Corte Costituzionale, tale tutela è stata estesa anche ai soggetti maggiorenni orfani ed interdetti ed inabili al lavoro purché a carico dei nonni​".



Sull'argomento potete trovare, all'interno del sito, cliccando sul titolo PENSIONE DI REVERSIBILITÀ E FIGLI INABILI​ 

Corte Costituzionale, sentenza n.88/2022

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